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SPECIFICHE CALCESTRUZZO DURABILE SECONDO uni en 206/1

Ai fini di una corretta scelta del tipo e classe di calcestruzzo occorre, oltre alle considerazioni di carattere strutturale (identificate con la classe di resistenza), classificare l'ambiente nel quale ciascun elemento strutturale dovrà essere inserito. Per "ambiente", in questo contesto, s'intende l'insieme delle azioni chimiche e fisiche alle quali si presume che il calcestruzzo potrà essere esposto durante il periodo di vita delle opere e che causano effetti che non possono essere classificati come dovuti a carichi o ad azioni indirette (deformazioni impresse, cedimenti, variazioni termiche). A seconda di tali azioni, sono individuate le classi e sottoclassi d'esposizione ambientale del calcestruzzo indicate di seguito (UNI EN 206 e Linee Guida sul calcestruzzo strutturale della Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici).

  • Massimo rapporto acqua/cemento (minima Classe di resistenza) in funzione dell'aggressività ambientale

  • Aria aggiunta In funzione dell'aggressività ambientale

  • Lavorabilità in funzione della durabilità e della qualità della posa

  • Diametro massimo degli aggregati in funzione della geometria della struttura e della densità di armatura ;

  • Copriferro in funzione dell'aggressività ambientale

Il Progettista può riconoscere nella seguente tabella come per ottenere calcestruzzi durabili sia necessario progettare con classi più elevate rispetto alle classiche 25 o 30 MPa. Nella maggior parte dei casi infatti la classe di resistenza necessaria a garantire durabilità è superiore a quella necessaria per la verifica strutturale.

 

 

CLASSI DI ESPOSIZIONE AMBIENTALE UNI EN 206/1

CARBONATAZIONE

CLORURI

MARE

GELO

CHIMICO

X0: Interni di edifici con Ur. molto bassa < 45 % (C12/15)

 

XC1; Interni di edifici con Ur molto bassa 45-65 %.(C20/25)

XC2: Parti di strutture di contenimento liquidi, fondazioni (C25/30)

XC3: Interni di edifici con umidità da moderata ad alta. Calcestruzzo all'esterno riparato dalla pioggia (C30/37)

XD1: Superfici esposte a spruzzi diretti d'acqua contenente cloruri (C30/37)

 

XF1: Superfici verticali esposte alla pioggia e al gelo (C30/37)

XA1: Aggress.  debole (C30/37)

XC4: Superfici a contatto diretto con acqua non comprese nella classe XC2 (C30/37)

XD2: Piscine.  Calcestruzzo esposto ad acque industriali contenenti cloruri (C30/37)

XS1: Strutture sulla costa o in prossimità della costa (C30/37)

XF2: Superfici verticali di opere stradali esposte al gelo e ad agenti disgelanti nebulizzati nell'aria (C25/30+ aria)

XA2: Aggress.  moderata (C30/37)

 

XD3: Parti di ponti, pavimentazioni. Solette di parcheggi per auto (C35/45)

XS2: Sommerse , Nelle zone di maree, nelle zone soggette a spruzzi (C35/45)

XF3: Superfici orizz. esposti alla pioggia e gelo (C30/37+ aria)

XA3: Aggress.  forte

 

 

XS3: Sommerse , Nelle zone di maree, nelle zone soggette a spruzzi (C35/45)

XF4: Impalcati strad. e ponti esposti ad agenti disgelanti. Sup.verti. e orizz. esposte al gelo e a spruzzi d'acqua cont. agenti disgelanti (C30/37+ aria)